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Autore "Il signore degli Anelli - Il ritorno del Re"
Tristam
ex "mattia"

Reg.: 15 Apr 2002
Messaggi: 10671
Da: genova (GE)
Inviato: 18-01-2004 02:33  
Finalmente ci troviamo alla fine dell'avventura dope tre anni di attese e di anticipazioni palpitanti.
Parto col dire che questo è il più bel capitolo della trilogia, il più esaustivo e anche il più "emozionante" dei tre.
Stranamente a differenza degli altri due capitoli, lenti e spesso troppo compiacenti, nonchè giocati e realizzati secondo una messa in scena troppo spesso semplice e cancrenizzata, questo ultimo capitolo regala la piacevole sorpresa di una tirata mozzafiato quasi senza pause. Certamente dal punto di vista unicamente dello spettatore.
Il film in sè, detto da un calvinista della regia o meglio della messa in scena, potrebbe anche risultare non troppo ben costruito e realizzato (parlo di scelte di articolazione dello spazio) se non fosse che il suo impianto narrativo sia costruito con una migliore efficacia e con maggiore attenzione rispetto agli altri e che quindi, ad una primissim visione, impedisce di focalizzare l'attenzione dui difetti più grossi.
Essendo un lettore di Tolkien, ed essendo il libro de Il signore degli anelli un appuntamento piacevole e costante della mia vita, ci sarebbe anche da ricordare, per le cose che sto scrivendo, che mi è impossibile sfuggire dalla presenza ingombrante del testo "scritturale".
Questo perchè il libro segna e supera sempre il film. Anche nel ricordo e nella sintesi che se ne fa e che se ne è fatta dopo il tempo trascorso dall'ultima lettura.
'Il film, le sue tematiche, i suoi personaggi, gli eventi e le emozioni si costruiscono sul terreno del libro. Senza il libro e la sua materia narrante che interseca e accompagna ogni componente del film, questo lavoro cinematografico non riuscirebbe a mantenersi in piedi con la sola materia costitutiva che si genera nel testo e nell’immagine filmica. Il libro è, certo un padre, ma è soprattutto la fama che accompagna, supera e raggiunge lo spettatore nella visone. Per tutte le persone che conoscono, hanno letto o soltanto ricordano vagamente il romanzo, è impossibile non aggiungere a ciò che vediamo quello che già sappiamo. Ricopriamo, completiamo, aggiustiamo interpretando, tutto quello che vediamo, gli diamo corpus e sostanza per quella stessa impossibilità che ci impedisce di pensare, ricordare e, soprattutto, sintetizzare. Perché è proprio nella sintesi, inconscia, che si completa il percorso libro-film e (feedback) film-libro venendosi a costruire quella serie di aspettative e di riuscita che per molti è positiva e per altri negativa.'
Per questo vorrei aggiungere che il film è maggiormente godibile nel momento in cui il libro lo si è letto tempo addietro.
Seppure, lo riepto anche adesso, non sono qui a paragonare i due testi, quello scritturale e letterario del romanzo e quello filmico e narrativo del film.
'Insomma liquidare il film come brutto e inutile perchè inferiore al libro mi sembra troppo semplice: un correre ai ripari rapido e indolore.
Quasi tutti i film sono, o potrebbero essere, inferiori ai libri... Ma il cinema è una cosa e la letteratura un'altra. Due modalità di espressione che si possono eventualmente raggruppare sotto il fatto che narrano la stessa storia, seppure rimaneggiata...'
Quindi è banale dire che la potenza descrittiva del libro, dei libri in se, impone una certa visione e comunque una certa attitudine nei confronti delle scelte operate dagli autori del film. Ma èanche vero che questo confronto, meglio, questo scontro è inevitabile, perchè quello che sostanzialmente cozza non è la grandiosità del libro e l'ampiezza spettrale delle possibilità letterarie confrontate con quelle cinematografiche, ma unicamente la propria visualizzazione delle cose rispetto a quella di chi il film, le sue scelte scenografiche e di sceneggiatura, le ha messe in scena.
Il libro costruisce un immaginario che spesso, come già detto per gli alti due capitoli, si trova ad essere già pronto e immediato per una trasposizione visiva ed è quindi questo proprio mondo personale che non coincide con i rimaneggiamenti di una sceneggiatura che spesso sembrano incomprensibili e soprattutto falsificatori.
E qui entraimo in un campo particolare che è appunto quello della pura narrativa cinematografica attraverso l'elemento madre della sceneggiatura.
Quello che più ha irritato degli altri capitoli filmici, quindi, non è stato altro che il confronto tra una freschezza di immagini mentali, suggerite dal libro
e dal suo vasto mondo, con la sintisi visiva operata dalla sceneggiatura.
Una certa distanza dal libro aiuta e permette quindi di entrare all'interno del film, della storia che racconta, con maggiore tranquillità e purtroppo (per me, lo dico) una minore attitudine critica (nel senso cinematografica e nel senso di critica negativa in se).
Più degli altri capitoli questo ultimo episodio presenta una rielaborazione narrativa maggiore seppure più frammentata e meno costretta.
La rielaborazione attraversa tutto il film e si posiziona in ogni sequenza e scena, nonchè nell'intero svolgersi della storia. Particolari, ma anche intere sequenze, che negli altri episodi erano costruiti per dare una parvenza di chiusura e autosufficienza narrativa dei film (che costituivano le prime parti di un film che si sarebbe chiuso solo nel terzo e ultimo capitolo) sono qui diluti e rimaneggiati su tutta la lunghezza del film e quindi risultano, a conti fatti, meno pesanti delle altre fatte negli altri due film. Questo sempre detto mantenendo il plot narrativo del libro lontano nella mente e nei ricordi.
Ed ecco quindi dove si trova il pregio principale de Il ritorno del Re: nella narrazione stessa (quella filmica).
Questo capitolo risulta essere più coerente, meglio strutturato e organizzato. Gli eventi si condensano con maggiore efficacia e linearità, il tutto a favore di un'articolazione di una storia generale, che seppure nei suoi tradimenti, riesce a tradurre in immagini il senso generale dell'epicità di un libro.
E cosa meglio si potrebbe fare se non trasportare per immagini quello che un libro suggerisce?
Mi fermo, per ora qua, ma ricordo ancora a tutti, e ne sono convinto, che se avessi letto il libro di recente, sarei stato capace di concentrarmi meno sulla storia e meglio sulla strutturazione narrativa del film, delle concretizzazione visive tra libro e film e di certo di più sulla regia.
Purtroppo il cinema di oggi ci investe, ci schiaccia e ci impedisce di liberarci dalla posizione passiva di spettatore.
In questo oggi sono stato fregato alla grande.
Sono sicuro che ad una seconda visione e con un ricordo più vivido del libro, questo non sarebbe successo.

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"C'è una sola cosa che prendo sul serio qui, e cioè l'impegno che ho dato a xxxxxxxx e a cercare di farlo nel miglior modo possibile"

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13Abyss

Reg.: 20 Lug 2003
Messaggi: 7565
Da: Magliano in T. (GR)
Inviato: 18-01-2004 04:19  
Mmmmm...devo vedermi sto film dopo cotanta attesa.
La delusione che non vuole affermarsi.
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Rubare in Sardegna è il Male.

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Tristam
ex "mattia"

Reg.: 15 Apr 2002
Messaggi: 10671
Da: genova (GE)
Inviato: 18-01-2004 13:33  
Bravo Abyss, hai l'onore di avere aperto il festival ndei messaggi inutili, dei "lo devo vedere" per cui verra' aperto un apposito topic dal titolo enigmatico "Quando andro' mai a vedere il Signore degli Anelli?".
A parte cio' mi sono rimesso a leggere il libro in modo da poter affrontare una critica simile a quella qui presentata sul secondo capitolo filmico.
Spero di avere ancora le forze.
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13Abyss

Reg.: 20 Lug 2003
Messaggi: 7565
Da: Magliano in T. (GR)
Inviato: 18-01-2004 20:36  
quote:
In data 2004-01-18 13:33, Tristam scrive:
Bravo Abyss, hai l'onore di avere aperto il festival ndei messaggi inutili, dei "lo devo vedere" per cui verra' aperto un apposito topic dal titolo enigmatico "Quando andro' mai a vedere il Signore degli Anelli?".
A parte cio' mi sono rimesso a leggere il libro in modo da poter affrontare una critica simile a quella qui presentata sul secondo capitolo filmico.
Spero di avere ancora le forze.



Ricordati che sono il paladino dei messaggi inutili...
Cmq il mio intento era quello di "indicare" una mia probabile "disputa di opinioni" in seguito ad una mia prossima "visione".
E poi diciamocelo...
Mi dispiaceva vedere che nessuno aveva risposto al tuo topo...
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Rubare in Sardegna è il Male.

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mallory

Reg.: 18 Feb 2002
Messaggi: 6334
Da: Genova (GE)
Inviato: 19-01-2004 03:18  
Diciamocelo Abyss.... quando è che lasci perdere questo forum e taci un pò?
_________________

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GionUein

Reg.: 20 Mag 2003
Messaggi: 4779
Da: taranto (TA)
Inviato: 19-01-2004 11:33  
quote:
In data 2004-01-18 02:33, Tristam scrive:
........Essendo un lettore di Tolkien, ed essendo il libro de Il signore degli anelli un appuntamento piacevole e costante della mia vita, ci sarebbe anche da ricordare, per le cose che sto scrivendo, che mi è impossibile sfuggire dalla presenza ingombrante del testo "scritturale".
Questo perchè il libro segna e supera sempre il film. ............




Anche io ho letto più volte il libro, ed è naturale che il frutto della mia fantasia ( innescata dalle parole scritte di tolkjen ) sia un mondo inarrivabile ed irrimediabilmente magico.
Ma , senza dilungarmi nell’annosa diatriba sulle trasposizioni cinematografiche di romanzi ( famosi e meno ) , devo convenire che nella visione creata da Peter Jackson mi trovo perfettamente a mio agio.Sottolineo che mi sono lasciato rapire dal “senso” del film ( tralasciando i segni, cosa che non riesce invece a Tristam ) e che di conseguenza mi sono ritrovato in un universo Epico e Maestoso che mi ha rubato il cuore ( e soprattutto gli occhi ).
Nello specifico preferisco la “ compagnia dell’anello” a “ le due torri “ ( anche se devo dire che la versione extended version arrichisce di parecchio il secondo capitolo ).

E sono contento che Tristam non ci sia andato giù pesante questa volta.

Sarà davvero un capolavoro allora?
Ai poster , l’ardua sentenza.
La mia arriverà sabato prossimo.
Non sto più nella corazza.

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simboy

Reg.: 20 Set 2002
Messaggi: 1603
Da: grugliasco (TO)
Inviato: 19-01-2004 11:59  
Sentite , io non ho letto il libro... voglio sapere soltanto se il terzo capitolo è praticamente un'unica battaglia finale fra bene e male , perchè di sorbirmi tre ore di "all'arrembaggio !!!" mi rompo decisamente le palle...
Già il secondo mi aveva alquanto annoiato...

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Tristam
ex "mattia"

Reg.: 15 Apr 2002
Messaggi: 10671
Da: genova (GE)
Inviato: 19-01-2004 14:45  
quote:
In data 2004-01-19 11:33, GionUein scrive:
Sottolineo che mi sono lasciato rapire dal “senso” del film ( tralasciando i segni, cosa che non riesce invece a Tristam ) e che di conseguenza mi sono ritrovato in un universo Epico e Maestoso che mi ha rubato il cuore ( e soprattutto gli occhi ).



Interessante questa cosa dei segni e dei sensi.
Parliamone un attimo...
La cosa su cui mi trovo immediatamente d'accordo e' quanto implicitamente affermi: il segno si nasconde sempre dietro il senso.
E' infatti piu' difficile scorgerlo, denaturaralo e quindi isolarlo in quanto elemento strutturale (passami questo termine) del linguaggio.
Il senso che scaturisce dai segni e' un qualcosa di incomprensibile su una base ogettiva e razionale che va a toccare precisi luoghi all'interno della nostra mente costruiti dall'esperienza vissuta e subita e in un certo senso sempre pronti a recepire il senso dei segni.
Ma e' anche vero che spesso il senso si articola su piu' livelli (un po' come connotazione/denotazione in linguistica). E allora abbiamo il senso che nasce puramente dai segni,, quando questi si vedono o si riescono a vedere oppure appunto abbiamo il senso scaturito e immanente che non si capisce da dove sia nato. Sappiamo che e' in cio' che stiamo vedendo (se si tratta di un film) eppure lo "subiamo" (ma non sempre negativamente) senza riuscire a vedere oltre. E questo succede un po' per vari motivi: primo perche' spesso il cinema nasconde i suoi segni (dietro al senso),secondo perche' il senso originato e', per la nostra mente/esperienza (brutto termine, perdonami ancora), un qualcosa che va a toccare certi centri emozionali tali da rendere la nostra mente passiva, terzo perche' non sppiamo che ci sono i segni... ecc ecc
A me i segni emozionano e sono loro prima di tutto a creare quel senso che il film comunica. Che non e' solo una storia o la capacita' di rappresentare (al nostro posto) un qualcosa che abbiamo sempre e solo visto con gli occhi della mente ma che sta dietro alle scelte di queste cose, alla strutturazione narrativa e al sua messa in scena....
Per questo non sono stato capace di giudicare questo film e nemmneo ho avuto l'occasione di preoccuparmi di scorgere i segni, se non in qualche rara occasione.
Se questa caratteristica del cinema moderno sia positiva non saprei. E' troppo presto per dirlo.
Seppure personalmente non mi piace, anzi la detesto.
Ma nulla e' nascondibile all'infinito. Lo e' solo al cinema o comunque in una visione a streaming continuo. bGia' con un dvd e un possente tasto di pausa il velo che ci viene buttato davanti agli occhi per accecarci inizia a farsi labile e poi sparisce. Per questo mi riservo una critica piu' seria ad una seconda visione, dopo aver riletto il libro.
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GionUein

Reg.: 20 Mag 2003
Messaggi: 4779
Da: taranto (TA)
Inviato: 19-01-2004 16:05  
quote:
In data 2004-01-19 14:45, Tristam scrive:
Interessante questa cosa dei segni e dei sensi.
Parliamone un attimo...
La cosa su cui mi trovo immediatamente d'accordo e' quanto implicitamente affermi: il segno si nasconde sempre dietro il senso.
.......



“Il segno si nasconde sempre dietro il senso”.

O meglio, si dovrebbe.
Ma non sempre è così.
Capita a volte ( qualche autore con le idee “bizzarre” ) che i segni siano in bella evidenza .Il che non sarebbe poi così grave se non si volesse fare di questa scelta il “senso” del film.
In definitiva è giusto affermare che “il segno è l’elemento strutturale del linguaggio”, ma non è giusto ( o meglio, non è condivisibile ) ergere a protagonisti i segni, ovvero “fare del mezzo il fine”.

Ma con questo discorso ci stiamo allontanando dalla terra di mezzo.
E a tal proposito non trovo condivisibile la tua decisione di adoperarti in una critica più approfondita del film dopo una rilettura del libro.
A mio parere cadresti dritto nella trappola dalla quale cerchi di fuggire.
Giudicare con la mente, e non con gli occhi.

Anche io ultimamente sono stato più volte tentato di rileggermi IL RITORNO DEL RE, ma ho sempre desistito convinto che quella lettura avrebbe influenzato negativamente il mio modo di vedere ( interpretare ) il film.

Preferisco arrivare all’appuntamento illibato ( quasi ) e godermi il viaggio.

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U N I T A C I N E F I L A

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Tristam
ex "mattia"

Reg.: 15 Apr 2002
Messaggi: 10671
Da: genova (GE)
Inviato: 19-01-2004 18:05  
Beh ma Gion, servirebbe solo ad avere maggiori strumenti di giudizio. Nonso quanto negativamente influirebbe, ma a me interessa molto sapere come e quanto sia stato fatto per ricostruire narrativamente per immagini un testo. E la cosa che spesso mi eccita di più.
Ho letto velocemente alcune parti e come già detto per il secondo capitolo filmico la parte dedicata a Frodo, Sam e Gollum, la più facile da ricostruire cinematograficamente partendo dal testo del romanzo, mi sembra molto "bene" risolta, seppure alcuni cambiamenti di cui eventualmente parlerò in seguito.

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13Abyss

Reg.: 20 Lug 2003
Messaggi: 7565
Da: Magliano in T. (GR)
Inviato: 19-01-2004 18:15  
quote:
In data 2004-01-19 03:18, mallory scrive:
Diciamocelo Abyss.... quando è che lasci perdere questo forum e taci un pò?



Quando smetterai di leggermi avidamente?
Ma non te ne eri andata? A fank...
_________________
Rubare in Sardegna è il Male.

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NancyKid
ex "CarbonKid"

Reg.: 04 Feb 2003
Messaggi: 6860
Da: PR (PR)
Inviato: 23-01-2004 01:30  
L'ho visto

“Sdraia
la tua dolce testa,
la notte sta finendo,
sei arrivato alla fine del viaggio”

Senza parole, semplicemente senza parole.
Folgorato dalla bellezza, dalla magia e dalle mille emozioni di questo capolavoro, ora sto volando sulle nuvole, mentre il mio cuore è ancora proiettato nella Terra di Mezzo.
Non vedevo l’ora che arrivasse questo giorno, l’epilogo, la fine del viaggio durato 3 anni… ma ora che è finita veramente, la malinconia mi ripercorre, vorrei ritornare indietro e rivederli ancora: Frodo, il portatore dell’anello (Elijah Wood), coi suoi occhi così innocenti e contemporaneamente pieni di paura, il suo impavido Sam (Sean Astin) fedele e coraggioso fino all’ultimo; il loro rapporto va oltre l’amicizia, è amore puro che non ha niente di morboso o carnale, una tenerezza indescrivibile, misto di dolcezza e commozione.
Poi ecco Gandalf Il Bianco (Ian Mckellen), carismatico e sempre circondato dalla sua bianca aura, Aragorn (Viggo Mortensen), che accetta il suo destino come Re degli uomini , come sempre sostenuto dal platino Legolas (Orlando Bloom) e Gimli (John Rhys Davies), che non manca mai di aggiungere un tocco di comicità anche nei momenti più drammatici.
Le due figure femminili più significative: Arwen (Liv Tyler), che sceglie la vita mortale per amore… ed Eowyn, coraggiosa e forte come (o più) di un uomo.

Grazie Peter Jackson, sei tu il vero Re; non potevi farci un regalo migliore di questa trilogia senza tempo che non appassirà mai nei cuori dei tanti spettatori e sognatori, grazie per aver trasportato le anime di noi comuni mortali alla scoperta di questo nuovo mondo divino.
Grazie Elijah, i tuoi sguardi così penetranti e la tuà fragilità non potevano presentarci un Frodo più eccellente.
Grazie Ian, del cast sei il più anziano ma anche il più incredibilmente cool… ah complimenti per la nomination ai BAFTA, veramente meritatissima.
Grazie Sean, la tua performance è la più toccante e commuovente; ti sei reso protagonista delle scene più emozionanti del film, superando anche i tuoi colleghi Elijah ed Ian.
E a Viggo, Orlando, John, Billy, Dominic, Mirando, Bernard, Liv, Cate, Andy e tutti gli altri, sarete sempre con me, nei miei sogni, quando scenderò in campo di battaglia insieme a voi in lotta contro il Signore del male Sauron.

Ci vuole un lungo standing ovation per tutto lo staff che non si vede nella pellicola ma che ha sudato sette camicie nel backstage.
Lo score di Howard Shore raggiunge il suo picco più alto; si risentono i brani portanti de La compagnia dell’anello e de Le due torri mescolati con le nuove composizioni, sempre molto affascinanti e coinvolgenti, a tratti stordanti (in senso buono del termine)
Le scenografie sono sempre più maestose; la ricostruzione di Minas Tirith è perfetta, mattone per mattone.

Eccoci quindi alla fine di questo magnifico viaggio, ancora mi è difficile crederci… provo un misto di soddisfazione e afflizione nel pensare che è proprio finita quest’avventura oltre i confini dell’immaginazione.
Ancora un grazie, allora è proprio vero che a volte i sogni si possono avverare.


_________________
eh?

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Kakihara

Reg.: 13 Nov 2003
Messaggi: 657
Da: Alfonsine (RA)
Inviato: 23-01-2004 09:59  
Ragazzi avete già scritto molto, e alcuni di voi (soprattutto Tristam) mi hanno tolto le parole di bocca.


Due Parole: PIETRA MILIARE


PS: Quello che scrivo adesso non vorrei che passasse per retorica, ma, come ha già fatto NancyBoy, non posso fare a meno di fare i complimenti ad un regista come Peter Jackson (e a tutto lo staff che ha lavorato con lui) che ci ha offerto forse una delle migliori trilogie mai apparse sul grande schermo, a tutto il cast (Viggo, Elijah, Ian, Orlando, John, Liv, Hugo, Miranda, Christopher, Dominic, Billy, Karl, David, Sean Bean, Kate, Bernard e tutti gli altri) che si è sbattuto per offrire una interpretazione che convince più che appieno, mi sento di fare una menzione particolare a Sean Astin che interpreta un Samwise Gamgee impeccabile (soprattutto nel capitolo conclusivo della trilogia), proprio come me lo immaginavo quando lessi il libro, ed al "virtuale" Andy Serkis che oltre a regalare una voce stupenda a Gollum/Smeagol (il doppiatore italiano ci ha offerto un'ottima interpretazione ma niente a che vedere) ha dato una gran prova atletica e recitativa, per non parlare alle estenuanti sedute di Mo-Cap a cui si è sottoposto.
Un grazie agli Stunt-performers che non conoscono veramente limiti, a tutto lo staff della Weta Digital che credo abbia già sorpassato a livello qualitativo la celeberrima Industrial Light & Magic.
Un grazie a tutta la crew di carpentieri, fabbri, costumiste che hanno contribuito a fornire un ancor più immersivo effetto fantasy.
Insomma un grazie a tutti. Era dovuto.

_________________
"Questo è un sette fottuto Martini! Non ti confondere con i fiori!"

[ Questo messaggio è stato modificato da: Kakihara il 23-01-2004 alle 10:08 ]

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gbgbgb

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 1888
Da: na (NA)
Inviato: 23-01-2004 11:27  
contiene SPOILER

E' finita



è finita questa bellissima trilogia


Anche io come Nancy provo un misto di entusiasmo per ciò che ho finalmente visto e profonda tristezza perchè adesso è tutto finito.
Dopo circa tre anni di attesa, di sogni, di domande è tutto finito (Avevo letto "La compagnia dell'anello e poi, dopo aver visto il bellissimo film, avevo deciso di non leggere i due libri successivi per gustarmi l'incertezza e i colpi di scena dei capitoli successivi.
Ho quindi visto "Le due torri" e poi letto il libro che poi finisce, per quanto riguarda Frodo e Sam, a quasi metà di quest'ultimo film. Ora non vedo l'ora di completare il romanzo!)

Certo, preso da un religioso entusiasmo per questa trilogia che ,lungi dall'essere sopravvalutata, rimarrà forse per sempre la più bella mastodontica, appassionata e riuscita trasposizione letteraria di un romanzo fantasy, sono entrato in sala con delle aspettative esagerate.
E difatti non riuscivo a calarmi perfettamente nel mondo di tolkein poichè ingenuamente mi aspettavo di restare con occhi e bocca spalancati per 3 ore e 20 minuti.
Ecco quindi che alcni difetti del film mi apparivano subito agli occhi come una sceneggiatura non sempre all'altezza di elevarsi sopra frasi banali e luoghi comuni, un montaggio non perfettamente calibrato, e, cosa che mi ha adolorato, un vedere relegati a poco più che dei cameo personaggi che avevo adorato come Legolas, Gimli, Arwen, Galadriel, Saruman (scomparso del tutto, perchè?) a favore di altri come Theoden, Faramir, Eowyn, Denethor, dei quali sinceramente (vuoi per il minore spessore, vuoi per attori meno carismatici) me ne fregava molto meno. Denethor in particolare sempra un tale imbecille che risulta difficile comprendere come abbia governato finora Minas Thirit!

Nel provare a tenermi allo scuro avevo evitato di leggere il più possibile giornali e riviste pure mi era scappato di leggere su CIAK che alcuni personaggi sarebbero morti e mi ero fatto l'idea che sarebbero stati Eowyn (sempre bramosa di combattere) Pipino o Marry, e Sam(immaginavo che si sarebbe buttato lui da solo o con Gollum insieme all'anello per salvare Frodo)
Se sono stato felice di aver capito male gli indizi e quindi essermi goduto ogni sopresa così ho notato con delusione che nessuna morte è commovente od eroica in questo film (chi se ne frega in fondo che muoiono Denethor e Theoden!!! e Gollum fa una spettacolare fine ma non commovente)

Certo però il finale del film non sarebbe stato così riappacificante per i nostri cuori se agli abbracci finali fosse mancato qualcuno della compagnia.Meglio così và.

Beh detto ciò (sembra che ne parlo male...) la realtà è che poi, lentamente, piano piano, la mia mente ha smesso di fare calcoli confronti e attese disilluse e si è fatta trascinare! l'ultima ora in particolare è un tale crescere di emozioni che mi sono ritrovato finalmente a bocca aperta per le maestose panoramiche di Minas Thirit, per la spettacolarissima battaglia (meno pathos del fosso di Helm, purtroppo, ma più gioia per gli occhi) per ogni singola azzeccata scena che vedeva Frodo Sam e Gollum nel loro disperato viaggio. Tutto il finale che vede con montaggio incrociato l'ultima sfida fuori il cancello nero e l'arrivo di Frodo al monte fato ti lascia col fiato sospeso, davvero, non mi capitava da anni di esclamare "ohhh" "aahhh" "o Dio!" che bello, che bello!!!
Incredibile vedere che l'anello aveva vinto anche su Frodo, lo scontro tra Frodo e Gollum, Gollum che strappa il dito a Frodo, Frodo si piomba su Gollum (e non per un senso di bene ma per riavere l'anello) mentre fuori i nostri eroi sarebbero presto morti...
Alla fine (dovrò certo leggere il libro) di certo il film non è così banale e rassicurante facendoci ben presente che il male è sempre tra noi, che può vincere anche il cuore più puro( e certo Frodo era di cuore puro perchè altrimenti sarebbe crollato nel male ben prima del momento decisivo sul monte Fato, anche se avrei apprezzato che si sottolineasse di più il valore di Frodo in questo senso).

Comunque un filmone spettacolare che più passano le ora più mi entra nel cuore più mi sale la voglia di rivederlo ancora e ancora.

Un plauso a tutti gli attori ai quali però non è dato sufficiente materiale per potersi guadagnare altra nomination che non sia quella cumulativa. Discorso a parte per Frodo e Sam. Sam bravo, molto bravo, eppure non gli darei la nomination, Elijah bravissimo in tutto il film tranne per un paio di espressioni mal riuscite come la faccia che fa quado è morso dal ragno e gli esce la schiuma dalla bocca e la susseguente espressione ad occhi sbarrati ricoperto di ragnatela che lo fa sembrare una suorina ipnotizzata (perchè non gli hanno chiuso gli occhi!!) che ridicolizza un tantino una delle scene più strazianti del film.
per il resto l'ho trovato bravissimo perchè continuerò sempre col dire che Frodo è un personaggio di una complessità esagerata da interpretare e per me lui Elijah è Frodo. solo che sembra più un attore non portagonista. non lo so, vedremo agli IOMA. vedremo.

comunque evviva Il signore degli Anelli

perchè è finito???!!!!

[ Questo messaggio è stato modificato da: gbgbgb il 23-01-2004 alle 11:38 ]

[ Questo messaggio è stato modificato da: gbgbgb il 23-01-2004 alle 11:40 ]

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SimeOne


Reg.: 26 Ago 2002
Messaggi: 1207
Da: Villasanta (MI)
Inviato: 23-01-2004 11:50  
quote:
In data 2004-01-23 11:27, gbgbgb scrive:
contiene SPOILER

E' finita



è finita questa bellissima trilogia


Anche io come Nancy provo un misto di entusiasmo per ciò che ho finalmente visto e profonda tristezza perchè adesso è tutto finito.
Dopo circa tre anni di attesa, di sogni, di domande è tutto finito (Avevo letto "La compagnia dell'anello e poi, dopo aver visto il bellissimo film, avevo deciso di non leggere i due libri successivi per gustarmi l'incertezza e i colpi di scena dei capitoli successivi.
Ho quindi visto "Le due torri" e poi letto il libro che poi finisce, per quanto riguarda Frodo e Sam, a quasi metà di quest'ultimo film. Ora non vedo l'ora di completare il romanzo!)

Certo, preso da un religioso entusiasmo per questa trilogia che ,lungi dall'essere sopravvalutata, rimarrà forse per sempre la più bella mastodontica, appassionata e riuscita trasposizione letteraria di un romanzo fantasy, sono entrato in sala con delle aspettative esagerate.
E difatti non riuscivo a calarmi perfettamente nel mondo di tolkein poichè ingenuamente mi aspettavo di restare con occhi e bocca spalancati per 3 ore e 20 minuti.
Ecco quindi che alcni difetti del film mi apparivano subito agli occhi come una sceneggiatura non sempre all'altezza di elevarsi sopra frasi banali e luoghi comuni, un montaggio non perfettamente calibrato, e, cosa che mi ha adolorato, un vedere relegati a poco più che dei cameo personaggi che avevo adorato come Legolas, Gimli, Arwen, Galadriel, Saruman (scomparso del tutto, perchè?) a favore di altri come Theoden, Faramir, Eowyn, Denethor, dei quali sinceramente (vuoi per il minore spessore, vuoi per attori meno carismatici) me ne fregava molto meno. Denethor in particolare sempra un tale imbecille che risulta difficile comprendere come abbia governato finora Minas Thirit!

Nel provare a tenermi allo scuro avevo evitato di leggere il più possibile giornali e riviste pure mi era scappato di leggere su CIAK che alcuni personaggi sarebbero morti e mi ero fatto l'idea che sarebbero stati Eowyn (sempre bramosa di combattere) Pipino o Marry, e Sam(immaginavo che si sarebbe buttato lui da solo o con Gollum insieme all'anello per salvare Frodo)
Se sono stato felice di aver capito male gli indizi e quindi essermi goduto ogni sopresa così ho notato con delusione che nessuna morte è commovente od eroica in questo film (chi se ne frega in fondo che muoiono Denethor e Theoden!!! e Gollum fa una spettacolare fine ma non commovente)

Certo però il finale del film non sarebbe stato così riappacificante per i nostri cuori se agli abbracci finali fosse mancato qualcuno della compagnia.Meglio così và.

Beh detto ciò (sembra che ne parlo male...) la realtà è che poi, lentamente, piano piano, la mia mente ha smesso di fare calcoli confronti e attese disilluse e si è fatta trascinare! l'ultima ora in particolare è un tale crescere di emozioni che mi sono ritrovato finalmente a bocca aperta per le maestose panoramiche di Minas Thirit, per la spettacolarissima battaglia (meno pathos del fosso di Helm, purtroppo, ma più gioia per gli occhi) per ogni singola azzeccata scena che vedeva Frodo Sam e Gollum nel loro disperato viaggio. Tutto il finale che vede con montaggio incrociato l'ultima sfida fuori il cancello nero e l'arrivo di Frodo al monte fato ti lascia col fiato sospeso, davvero, non mi capitava da anni di esclamare "ohhh" "aahhh" "o Dio!" che bello, che bello!!!
Incredibile vedere che l'anello aveva vinto anche su Frodo, lo scontro tra Frodo e Gollum, Gollum che strappa il dito a Frodo, Frodo si piomba su Gollum (e non per un senso di bene ma per riavere l'anello) mentre fuori i nostri eroi sarebbero presto morti...
Alla fine (dovrò certo leggere il libro) di certo il film non è così banale e rassicurante facendoci ben presente che il male è sempre tra noi, che può vincere anche il cuore più puro( e certo Frodo era di cuore puro perchè altrimenti sarebbe crollato nel male ben prima del momento decisivo sul monte Fato, anche se avrei apprezzato che si sottolineasse di più il valore di Frodo in questo senso).

Comunque un filmone spettacolare che più passano le ora più mi entra nel cuore più mi sale la voglia di rivederlo ancora e ancora.

Un plauso a tutti gli attori ai quali però non è dato sufficiente materiale per potersi guadagnare altra nomination che non sia quella cumulativa. Discorso a parte per Frodo e Sam. Sam bravo, molto bravo, eppure non gli darei la nomination, Elijah bravissimo in tutto il film tranne per un paio di espressioni mal riuscite come la faccia che fa quado è morso dal ragno e gli esce la schiuma dalla bocca e la susseguente espressione ad occhi sbarrati ricoperto di ragnatela che lo fa sembrare una suorina ipnotizzata (perchè non gli hanno chiuso gli occhi!!) che ridicolizza un tantino una delle scene più strazianti del film.
per il resto l'ho trovato bravissimo perchè continuerò sempre col dire che Frodo è un personaggio di una complessità esagerata da interpretare e per me lui Elijah è Frodo. solo che sembra più un attore non portagonista. non lo so, vedremo agli IOMA. vedremo.

comunque evviva Il signore degli Anelli

perchè è finito???!!!!

[ Questo messaggio è stato modificato da: gbgbgb il 23-01-2004 alle 11:38 ]

[ Questo messaggio è stato modificato da: gbgbgb il 23-01-2004 alle 11:40 ]



Lo "spazio",inteso come durata dell'apparizione a video e potenza della stessa,riservato sul grande schermo ai vari personaggi,è chiaramente proporzionale a quanto presente nelle pagine del libro,e non discende certo dalla volontà di Jackson.Fosse stato per me avrei proiettato un documentario di 3 ore a latere del film sulla vita domestica di Galadriel (Galadriel che tesse i mantelli elfici,Galadriel che prepara il pan di via con le sue manine....),ma che vuoi farci...

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